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Non trascuriamo l'artrosi

2020-12-28 10:16

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Non trascuriamo l'artrosi

I nostri animali, come noi, sono spesso colpiti da problemi articolari, in particolare da artrosi, processo infiammatorio e degenerativo che coinvolge la cartil

I nostri animali, come noi, sono spesso colpiti da problemi articolari, in particolare da artrosi, processo infiammatorio e degenerativo che coinvolge la cartilagine e l'osso sottostante, non esclusivo dei soggetti anziani.
Nel cane alcune razze son predisposte su base genetica, specie quelle a rapido accrescimento. La cosiddetta displasia, che colpisce anca, ginocchio e gomito è infatti causa di un precoce deterioramento dello spazio articolare, da qui l'importanza di procedere già in età prepubere agli opportuni accertamenti clinici e radiologici che consentono di determinare se il cucciolo è prono alla patologia e di prendere per tempo gli opportuni provvedimenti medici, fisioterapici e talvolta chirurgici.
L'artrosi che si manifesta nell'anziano è causata dall'utilizzo intenso e protratto, con conseguente usura, delle articolazioni, di frequente riscontro sia nel cane che nel gatto.
Quali atteggiamenti fanno sospettare l'artrosi? Tra i più importanti si annoverano la zoppicatura, la riluttanza all'attività fisica, a certi movimenti come il saltare o il far le scale, il disagio nel farsi manipolare, un cambiamento di umore con l'animale che si isola o diviene aggressivo, nel gatto un calo nell'attività di pulizia del mantello che quindi appare opaco e trascurato.
Se il vostro beniamino presenta uno di questi segni è importante una visita veterinaria al termine della quale, identificata la precisa patologia, si potrà impostare l'opportuna terapia, accompagnata dalle necessarie misure dietetiche. Il sovrappeso infatti, causando un sovraccarico, è primariamente implicato nel precoce aggravamento del fenomeno artrosico; il ritorno al peso forma di per sè comporta un netto miglioramento del quadro clinico.
L'attività fisica, moderata ma costante, è anch'essa d'aiuto, mantenendo la tonicità muscolare ed evitando la progressiva riduzione della mobilità articolare. Quando possibile, il nuoto esercita nel migliore dei modi quanto appena detto, con conseguente riduzione della rigidità locomotoria.
L'invecchiamento articolare è un processo naturale e inevitabile, ma con tante piccole precauzioni si può renderlo il meno traumatico possibile. Parliamone.