Al fine di permettere ad ogni proprietario di poter usufruire di zone ove consentire ai propri cani di sgranchirsi, correre, socializzare con altri animali, le amministrazioni comunali hanno attrezzato all'uopo specifiche aree verdi, recintate, sicure, ove sguinzagliare il cane senza il rischio che si perda o venga investito.
Per chi vive in appartamento tali spazi sono un utilissimo ausilio per garantire svago e movimento a soggetti altrimenti abituati a passare il proprio tempo tra le mura domestiche.
Da un punto di vista sanitario occorre però prestare qualche attenzione. Anche se un proprietario scrupoloso raccoglie attentamente le feci, è ben difficile non possano permanere dei residui, specie tra l'erba o in giornate umide. E che dire se il soggetto avesse diarrea? Virus, batteri e parassiti possono approfittarne per trovare nuovi ospiti, aiutati in questo dalla naturale curiosità che induce il cane ad esplorare l'ambiente "naso a terra". Anche parassiti esterni quali pulci e zecche, per via diretta o indiretta, non faticano a trovare in tali ambiti la possibilità di accasarsi.
Particolare cautela va posta nei confronti dei cuccioli, più fragili e proni a sviluppare malattie. Per loro, stante l'importanza di una precoce interazione sia con i conspecifici che con gli umani, è suggerito il contatto solo con cani di cui si sia certi della corretta profilassi sanitaria, procrastinando l'introduzione nelle aree pubbliche almeno al termine del ciclo vaccinale.
Poichè, come sempre, prevenire è meglio che curare, il consiglio fondamentale è mantenere il proprio cane adeguatamente vaccinato, regolarmente sverminato e costantemente protetto dagli ectoparassiti con uno dei molteplici presidi oggi disponibili.
Così facendo sarà possibile godere in sicurezza degli indubbi vantaggi offerti dai parchetti e nel contempo preservare la salute del proprio cane.