La Regione Lombardia ha approvato il Piano regionale integrato della sanità pubblica veterinaria 2019-2023. Tra le varie novità introdotte spicca la realizzazione dell'anagrafe regionale felina, che va ad affiancare la ormai rodata anagrafe canina. Ciò significa che anche per i gatti diviene ora obbligatoria l'identificazione tramite microchip.
Scopo del legislatore è controllare il fenomeno dell'abbandono e del randagismo felino, mentre per il proprietario la chippatura consente di correlare il gatto al proprio nominativo e di permetterne la restituzione in caso di perdita o, cosa non così infrequente, di adozione del proprio animale da parte di altre persone indotte a considerare il soggetto come abbandonato.
Si tratta di un gesto di civiltà e responsabilità, che molti proprietari già effettuavano seppur su base volontaria. Il tutto consiste nell'inoculare sottocute, con minimo fastidio per l'animale, un piccolo transponder che con apposito lettore fornisce un codice di 15 cifre, unico ed irripetibile, cui vengono abbinati, nell'apposito database ufficiale, i dati anagrafici del gatto e del relativo possessore.
La parte burocratica sarà ovviamente di mia competenza, a voi il solo compito di condurre il micio in ambulatorio per ottemperare a quanto previsto dalla legge. Un piccolo gesto che renderà il vostro gatto ancor più un membro di famiglia.